S.O.Y MENDEL HA RIPRESO CASA


Di Baggio siamo e a Baggio restiamo".
Così vi avevamo lasciati circa un mese fa quando hanno cercato di distruggere ciò che con molta fatica stavamo costruendo e in qualche modo restituendo al nostro quartiere: uno spazio sociale, culturale e di aggregazione aperto a tutti. 
Con questa frase si apriva il corteo che dopo lo sgombero ha attraversato le strade di Baggio. 
Dietro a questo erano presenti tante persone che frequentando Soy Mendel si sono sentiti parte di un progetto che in poco tempo aveva conquistato tanti. 
Uno spazio sociale dedicato ad un quartiere, il nostro, ormai abbandonato a se stesso come molti altri. 
Non sono riusciti a fermarci o peggio ancora a distruggerci.
L'abbiamo gridato con orgoglio attraverso il megafono che apriva la manifestazione e in questo mese pensiamo di averlo dimostrato a tutti. 
La condivisione di esperienze e il senso di appartenenza che si costruisce all'interno di realtà autogestite come Soy Mendel non possono essere cancellati da un singolo e infame episodio di inutile repressione fine a se stesso.
Questo perché le idee, i sogni, i progetti e le lotte non si possono sgomberare con qualche camionetta, con un centinaio di schiavi in divisa o con un martello pronto a rompere ciò che si era costruito. S.O.Y. Mendel, da quel giorno, si è compattato e ha continuato a vivere nei parchi e nelle strade del quartiere. 
Non avevamo più il nostro spazio, ma la voglia di stare insieme ci ha portato a rafforzare le iniziative e i progetti che nelle strade ci ha­nno visto crescere. 
Ci è stato utile per consolidare i legami che si stavano pian piano costruendo con le altre associazioni di Baggio che, come noi, cercano di portare avanti dei valori fondamentali che le istituzioni sembrano aver dimenticato. Ci hanno tolto uno spazio pieno e vivo, ma sopravviviamo anche senza un tetto sopra di noi. Questo abbiamo fatto a partire dal 4 marzo scorso. 
Una brutta giornata, che sicuramente non abbiamo dimenticato, ma che ci ha dato la forza per continuare con più determinazione e  compatezza di prima. 
Oggi pomeriggio abbiamo occupato a Baggio in via Gervasini 7 uno stabile di proprietà MM.
Siamo sicuri che questo spazio potrà avere grosse possibilità e potrà diventare una bella risorsa e opportunità per tutto il quartiere. 
Occupiamo una proprietà Ex Aler ora passata a Metropolita Milanese perché vogliamo denunciare la gestione da parte di questa azienda del patrimonio di strutture pubbliche a sua disposizione, che in tutti questi anni non ha fatto altro che mal gestire, chiudendo le liste di assegnazione degli appartamenti, sgomberando famiglie in difficoltà, lasciando centinaia di case vuote e spingendo verso la privatizzazione del mercato immobiliare e la speculazione edilizia.
Torniamo perché vogliamo portare avanti progetti e iniziative che nascano dal basso, dalla semplice necessità di conoscersi, che siano proposte e aperte ai cittadini, in cui la cultura e l’aggregazione possano essere davvero accessibili a tutti.
Vogliamo continuare ad essere un valore aggiunto per Baggio, un luogo in cui la socialità passi attraverso la condivisione e la partecipazione, cercando di rispondere alle reali esigenze di chi abita questo quartiere e lottando contro chi, avido dei suoi poteri, continua a speculare alla spalle degli abitanti ignorando le loro vere esigenze.
Lo scorso 4 Ottobre abbiamo iniziato un progetto in cui credevamo e che pian piano ci ha reso tutti un unico grande gruppo.
Eravamo singoli con tante belle idee e determinazione. Ora siamo il collettivo Soy Mendel!

Siamo in ballo, siamo in ballo adesso 
Non spegni il sole se gli spari addosso





Le compagne ed i compagni del S.O.Y Mendel