SOYARD IS BACK! at SOY MENDEL

VENERDI 28 OTTOBRE @ Soy Mendel

Le belle notizie non vengono mai da sole!
Con il glorioso ritorno di Soy Mendel in quel di Baggio, non poteva mancare quello di Soyard. ...
Venerdì 28 Ottobre tanti sound e dj a infuocare la dancehall.

GIOVEDI 20 OTTOBRE - RUS De CAVEI ballata per idraulico e ballerina

SOY MENDEL è lieto di invitarvi a questo spettacolo nato all'interno del progetto "Fiera Medea" di Teatro degli incontri, "RUS DE CAVEI ballata per idraulico e ballerina"

DI E CON: MORENO AGNELLA
COLLABORAZIONE REGISTICA E DRAMMATURGICA: SWEWA SCHNEIDER
PROGETTO SCENICO: CATERINA BELLONI

ORE 20: Aperitivo popolare
ORE: 21.00 inizio spettacolo
DURATA: '60 circa
SPETTACOLO ingresso 3 euro

VENERDI 21 OTTOBRE - Serata in Solidarieta' a El Salvador @ Spazio Aperto Multietnico

L’ASSOCIAZIONE LINSANGA’ ORGANIZZA UN INCONTRO CON PEDRO DE JESÚS CARTAGENA ALVARENGA
Don Pedro partecipa attivamente alla guerriglia e, dopo gli Accordi di pace, la sua famiglia sarà tra le prime che ripopoleranno S.Francisco, teatro di uno dei tanti massacri perpetrati dall’esercito durante la guerra.


SABATO 22 OTTOBRE - TREKKING URBANO! by APE MILANO

Giocare con l'architettura - il tempo & lo spazio.
Il percorso che vi proponiamo è adatto a tutt*

Un po' trekking urbano – un po' psicogeografia, una deambulazione corale in quel di Baggio. Dislivello zero – entusiasmo a mille.


SABATO 22 OTTOBRE - TRASH Party* * Pulp and Trash Music

*TRASH PARTY* @Soy Mendel
**Pulp and Trash Music by PjFrenzis**


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Un trash Party come non se ne vedono da tempo a SoyMendel
Vieni,balla,divertiti e sii trash.
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GIUSTO UN CHIARIMENTO

Siamo entrati nell'ex campo sportivo Libertas Carli di via Fratelli Zoia al 181 sabato mattina.
 
Ciò che ci siamo trovati davanti sono stati un campo e degli spogliatoi in degrado e in evidente stato di disuso. Soy Mendel durante il week end si è adoperato per pulire e risistemare lo spazio, che era in stato di abbandono dall'inverno scorso: l’erba del campo era alta, e sono attualmente presenti ratti e grossi vespai.
Il collettivo ha deciso di occupare questo spazio, dopo le dovute ricerche, proprio perché non era assegnato a nessuno. A poche ore dal nostro ingresso siamo stati direttamente informati del fatto che lo spazio è stato ufficiosamente assegnato alla federazione baseball, assegnazione che, in teoria, diventerebbe ufficiale dal primo gennaio del 2017. Attualmente non esiste nessuna assegnazione, e nessun bando è in corso per attuarla.
 
Preso atto di questa situazione, fino a quando non vedremo per questo luogo un chiaro progetto rivolto agli interessi del quartiere, la nostra posizione é quella di rimanere qui e far vivere questo spazio, assicurandoci che eventuali futuri progetti siano effettivamente realizzati in breve tempo - al contrario di cio che sta succedendo nello spazio di via Don Gervasini, assegnato la scorsa primavera e tuttora lasciato vuoto e in disuso per mancanza di fondi. Le logiche politiche di assegnazione tramite bando ci hanno dimostrato di essere poco credibili e disfunzionali per gli interessi della cittadinanza.
 
Prioritario per il quartiere resta avere un luogo di facile fruizione e popolare, progetto che Soy Mendel cerca di portare avanti da due anni con iniziative sociali, culturali e politiche, musica e sport accessibile a tutti. Questo week end ci siamo subito accorti della risposta positiva della popolazione alle nostre proposte: la riattivazione del cineforum e una serata musicale.
 
Questa è la semplice esposizione dei fatti, il collettivo continuerà ad esistere e resistere.
 
Le compagne e i compagni di Soy Mendel

SOY MENDEL E' TORNATO

Di Baggio siamo e a Baggio restiamo”

Soy Mendel vi aspetta in via Fratelli Zoja 181!

Lo avevamo detto dopo essere stati sgomberati dal primo spazio, un bene comune del quartiere che era risorto a nuova vita grazie al nostro contributo e a quello di moltissimi abitanti.

E a Baggio siamo rimasti, nonostante gli sgomberi, nonostante la repressione gratuita e balorda, la devastazione – portata a termine con piccone alla mano dalle cosiddette forze dell’ordine – delle sedi di Soy Mendel in via Don Gervasini, che proprio a seguito della nostra occupazione è stata finalmente assegnata e in via Cancano, oggi abbandonata ai topi, all’immondizia e al degrado.

Se da lassù vedono nei nostri quartieri dei grigi e spogli dormitori della città vetrina, lussuosa e presentabile del dopo-Expo, noi non ci stiamo e le chiacchiere stanno a zero!
Siamo rimasti per portare avanti progetti e iniziative che nascano dal basso, dalla semplice necessità di conoscersi, che siano proposte aperte ai cittadini, in cui la cultura e l’aggregazione possano essere davvero accessibili a tutti.

Progetti come la resistenza cittadina allo scempio ambientale e allo spreco di fondi pubblici delle vie d’acqua all’interno del parco di Trenno. progetti come “Kick the borders”, il torneo di calcio organizzato da Soy Mendel lo scorso sabato che ha unito intorno alla passione per lo sport, giovani, meno giovani, migranti e non, tutti accomunati dal desiderio di vivere il nostro quartiere al di fuori delle solite logiche di costrizione, consumo e profitto.

Siamo rimasti perché vogliamo continuare a essere un valore aggiunto per Baggio, un luogo in cui la socialità passi attraverso la condivisione e la partecipazione, cercando di rispondere alle reali esigenze di chi abita il quartiere e lottando contro chi, geloso della sua poltrona, continua a speculare alla spalle degli abitanti ignorando le loro vere esigenze e taglia fuori dagli appuntamenti del quartiere quelle associazioni, che come noi, hanno denunciato la carenza di spazi pubblici a disposizione della comunità.

Per questo abbiamo occupato il campo comunale di via Fratelli Zoja, uno dei tanti, troppi immobili di proprietà pubblica a Milano abbandonati e vuoti. Intendiamo restituirlo al nostro quartiere come uno spazio aggregativo per sport, antifascismo e cultura. A questo scopo invitiamo tutti gli abitanti che ci hanno seguito e sostenuto per due anni a visitare il nuovo Soy Mendel. La nostra speranza e obiettivo sarà quella di restaurare e gestire insieme a loro questo Bene Comune.

Soy Mendel vi aspetta in via Fratelli Zoja 181!

Siamo in ballo, siamo in ballo adesso
Non spegni il sole se gli spari addosso

Le compagne e i compagni di Soy Mendel

LA SOLIDARIETA' NON E' REATO

Sappiamo che al peggio non c’è mai limite ma forse questa volta abbiamo proprio toccato il fondo.
Quando la notizia che due associazioni di Baggio, Share Radio e Dimensioni Diverse, sono state estromesse dalla sagra di Baggio a causa della loro vicinanza al collettivo Soy Mendel ci è venuto un sorriso, sembrava quasi la barzelletta della settimana.
Pensare però che un consiglio di zona, nel nome del suo presidente Marco Bestetti, si creda in potere di togliere agibilità e visibilità a due associazioni che da anni operano per i cittadini del quartiere, apprezzate da tutti, presenti nelle scuole e nelle vie del quartiere a fianco di migranti, di bambini e adolescenti, di persone con disabilità, di anziani con lodevoli iniziative inizia però a toglierci il sorriso dal viso e a trasformarlo in una leggera smorfia di rabbia.
Probabilmente c’è chi, a soli quattro mesi dalle elezioni, si crede in diritto di poter provare a cancellare la storia di Baggio, e soprattutto la storia di realtà che da vent’anni vivono il quartiere e lo amano a tal punto da passare il proprio tempo libero ad organizzare iniziative di ogni tipo rivolte esclusivamente agli altri e mai per un profitto personale. Il potere fa male ed appare chiaro che c’è un ragazzino di trent’anni che si è montato un po’ la testa e si crede il nuovo dittatore della zona 7.
Soy Mendel è l’unico responsabile delle due occupazioni fatte in via Cancano e in via Don Gervasini, occupazioni che il collettivo ha sempre rivendicato a testa alta. C’è chi è contrario a questo modo di creare socialità e conflitto e ci sono invece persone che apprezzano la nostra piccola realtà e che fin dal primo giorno ci sono venute a conoscere, trovando con noi delle affinità e la stessa voglia di fare qualcosa per gli altri. Evidentemente la libertà di pensiero non esiste più nella nostra zona; evidentemente addossare colpe – se possiamo chiamarle colpe -  che non hanno ad associazioni che non condividono il pensiero politico dell’attuale maggioranza, è un tentativo inutile e meschino di dividere delle realtà che in questi anni hanno deciso di costruire insieme dei progetti basati su valori saldi e inossidabili come l’antifascismo, l’antirazzismo e l’antisessismo.
A differenza di altri, abituati a giudicare senza conoscere, in questi due anni di attività noi abbiamo creato bellissime relazioni con tante persone in gamba che ci hanno insegnato molto sia sul quartiere sia sulla coerenza con la quale portare avanti i propri ideali. Non abbiamo nessun dubbio che questa pagliacciata servirà solo a rafforzare questi legami e a creare più unità, e così come un anno fa qualcuno ha pubblicamente espresso la propria solidarietà davanti ai nostri sgomberi ora siamo noi ad esprimere la nostra davanti ad accuse becere che non hanno nessun fondamento politico e costituzionale.
Davanti a chi abusa della parola legalità come al solito noi preferiamo i fatti. L’aver restituito al quartiere spazi abbandonati da anni è il nostro orgoglio. E se sembra che lo spazio di via Don Gervasini  finalmente tornerà a vivere, siamo sconcertati nel vedere la fabbrica di Via Cancano utilizzata come una discarica a cielo aperto a discapito della salute della gente, quando la riqualificazione di quella zona pareva essere uno dei punti principali del programma elettorale di Bestetti.  Evidentemente abbiamo proprio due concetti diversi di legalità.
Gli abitanti della zona 7 non sono così stupidi come pensa il nostro consiglio di zona, per questo sapranno riconoscere chi lavora per la collettività e chi invece, pagato con i soldi di tutti noi,  approfitta della propria posizione per soddisfare i propri capricci. E sarà a quel punto che sui nostri visi riapparirà un bel sorriso.
I compagni e le compagne del Soy Mendel

sotto alcune foto dell' attuale stato della fabbrica di via Cancano dove nel cortile interno c'è una vera e propria discarica