S.O.Y. MENDEL E' SOTTO SGOMBERO

E' questa la nuova notizia che da qualche giorno ci è stata annunciata per vie traverse da comune e questura.

SARA' UNA RISATA CHE VI SEPPELLIRA' noi siamo accaniti a vivere e volare.

Avevamo provato ad Ottobre con una fabbrica abbandonata proprio all'ingresso del parco delle cave: un edificio che da vent'anni deturpava il paesaggio di uno degli angoli più belli e importanti di Baggio. 
Avevamo restituito quel luogo alla cittadinanza e lo avevamo aperto a chiunque volesse far parte del nostro progetto. Siamo stati sgomberati dopo cinque mesi su richiesta della proprietà. 
Resta il fatto che quel luogo è tornato ad essere vuoto e abbandonato in mezzo ad un altrettanto inutile cantiere Expo e dopo un lungo periodo nessun progetto è nato su quell'area dove regna il degrado e la sporcizia.
Ci abbiamo riprovato ad Aprile in uno spazio abbandonato da decine di anni  all'interno di un palazzo popolare. 
Non più un edificio privato, ma un posto di proprietà Aler prima e MM dopo per delega data dal comune: a tutti gli effetti uno spazio comunale.
Nonostante questa scelta ci ritroviamo a dover affrontare l'ennesimo sgombero dopo che nell'ultimo periodo abbiamo dovuto ascoltare e subire infamie piovute dall'ala della destra costituzionale presente nel consiglio comunale della zona e da alcuni abitanti del palazzo legati politicamente a fratelli d'Italia e a De Corato. 
Accuse non argomentate e in cui emerge il fatto che chi ci attacca pensa di avere la pretesa di essere l'unico possessore di spazi comuni e parchi presenti davanti al proprio palazzo.
Soggetti spaventati semplicemente da chi cerca di restituire quegli stessi spazi alla collettività attraverso pratiche di autogestione che nascono dal basso, in cui la cultura e la socialità sono davvero accessibili a tutti, che cercano di ascoltare le esigenze della gente che vive il quartiere e non di quella che vorrebbe tutti chiusi nelle proprie case.

Rimaniamo con l'unico rammarico di non aver mai avuto la possibilità di avere un confronto con certa gente che ci odia a prescindere senza conoscere chi siamo e cosa vorremmo fare.
Ci hanno accusato di aver sottratto lo spazio ad un associazione di zona che si occupa di dare sostegno a persone con disabilità, ma quando abbiamo organizzato un evento sportivo per raccogliere fondi ad una realtà che opera in quel settore siamo stati solamente criticati. 
Non va bene che i ragazzini del palazzo aspettano il momento in cui le porte del Soy Mendel si aprano per poter  ballare, giocare e sviluppare la loro creatività  perché gli stessi sono cacciati dal proprio condominio accusati di far troppo rumore. 
Fa niente se giornalmente ci ritroviamo a pulire la strada dalla spazzatura lanciata dai balconi senza che nessuno di questi cittadini benpensanti si indigni e dica qualcosa.
Noi rimaniamo certi che se a certa gente diamo così fastidio è solo perché qualcosa di buono stiamo facendo all'interno del quartiere. 

Restiamo con la speranza se saremo sgomberati dal giorno sequente quello spazio sia davvero assegnato a qualche associazione del quartiere che opera nel sociale e non torni all'abbandono, al grigiore e alla tristezza, questa per noi sarebbe una grande vittoria.
Purtroppo siamo quasi certi che mandato via il pericolosissimo collettivo del Soy Mendel quello spazio tornerà ad essere vuoto, cupo e grigio, non usufruibile da nessuno tranne da chi prima di noi aveva già occupato parte dello stesso spazio per usarlo come deposito di materiale personale.
Rimaniamo pronti a subire questo nuovo attacco. 

Siamo pronti a tornare in mezzo alle strade del nostro quartiere, pronti a rialzarci e reagire continuando con la coerenza che ci ha  contraddistinto  in tutti questi mesi.
Rimaniamo convinti che ogni spazio abbandonato sia uno spazio perso, morto e triste. 
Per questo ad ogni spazio abbandonato preferiamo uno spazio vivo, aperto, includente per chiunque rispetti la vita e le scelte altrui. 

La retorica della proprietà privata e delle speculazioni edilizie ci è lontana.
Colori, energia, incontri, socialità, sport, aggregazione, pensiero critico e risate sono simbolo di vita. 
Noi viviamo la nostra città ed i nostri quartieri al massimo delle nostre energie. 
Non ci accontentiamo dei piccoli spazi che ci proponete come libertà supposta.
Affronteremo il nostro futuro, qualunque esso sia. 


State certi che nulla spegnerà la nostra voglia di vita e la nostra forza di ridere in faccia a chi gioisce e trova piacere per il grigiore di un muro sporco, per uno spazio abbandonato e per un mondo diseguale.

SABATO 25 LUGLIO - SPETTACOLO DI DANZA DEL VENTRE

Sabato 25 Luglio dalle ore 21
Soy Mendel è lieto di ospitare uno spettacolo di Danza del ventre.



SABATO 18 LUGLIO - SECONDO TORNEO HSLT !

Sabato 18 Luglio Soy Mendel assieme all' associazione Handicap ... su la testa ! organizza una giornata all'insegna dello sport popolare.

SABATO 18 LUGLIO - PRESENTAZIONE DEL LIBRO "ST.PAULI SIAMO NOI"

Sabato 18 luglio alle ore 17.30 Soy Mendel ospita Marco Petroni, autore del libro "St.Pauli siamo noi" per parlare assieme di pirati, punk e autonomi allo stadio e nelle strade di Amburgo.


DOMENICA 19 LUGLIO - FESTA POPOLARE DELLE RESISTENZE

Domenica 19 luglio dalle 15,00 il Gasometro del Parco delle Cave tornerà a vivere per la prima festa popolare delle resistenze. Live painting resistente con Wolkswriters, sport popolare, convivialità, cena popolare, banchetti informativi, interventi di racconto di resistenze.


LETTERA APERTA DI S.O.Y. MENDEL


A seguito delle accuse formulate da una abitante dello stabile di cui abbiamo occupato alcuni locali, durante la trasmissione Linea d’Ombra del canale Telenova, in onda lo scorso lunedì 29 giugno alle 20.30, il centro sociale Soy Mendel (e non “Soy Partigiani” come erroneamente riportato da Adriana Santacroce, conduttrice della trasmissione) desidera ripristinare la verità e chiarirla anche agli altri condomini di via Don Gervasini 37, agli abitanti del nostro quartiere di Baggio, agli amministratori locali e a tutti coloro che sono interessati alle iniziative culturali, politiche e di solidarietà che proponiamo.

L’accusa più falsa ed infamante è quella di aver “rubato” lo spazio all’associazione Il Gabbiano, realtà che da anni opera al servizio di persone con disabilità e delle loro famiglie, ben radicata nel quartiere e con una sede fissa dal 1987.
Anni fa Il Gabbiano chiese in concessione al Comune di Milano gli spazi di via Don Gervasini, senza ricevere alcuna risposta. E in seguito propose anche all’ente gestore di aprire un bando pubblico per l’utilizzo dello spazio, ma sempre senza ottenere risposta.
Ci teniamo a sottolineare che se un giorno verremo sgomberati ed i locali dati in concessione ad associazioni culturali e sociali come per esempio Il Gabbiano, ne saremo solo contenti perché forse vorrà dire che la nostra occupazione avrà smosso qualcosa nella lenta e imbarazzante burocrazia comunale.
Nessuno dell’associazione, peraltro, si è mai lamentato con noi per l’occupazione o per il “furto” ai loro danni.

Sottolineiamo che molte persone che frequentano il Soy Mendel e partecipano attivamente alle nostre iniziative lavorano come assistenti sociali ed educatori per disabili. E poiché abbiamo molto a cuore questo tema ci siamo impegnati per stabilire da subito rapporti con le realtà di Baggio che si occupano di integrazione sociale e assistenza. Tra queste citiamo l’Associazione Il Balzo di via Ceriani, che frequentiamo in occasione del loro incontro-aperitivo settimanale. Infatti, ogni tanto alcuni ragazzi dell'associazione vengono a farci visita insieme ai loro assistenti per utilizzare lo spazio come momento ricreativo durante il pomeriggio.

Tornando alle accuse fatte in trasmissione contro di noi, eccone un’altra falsa: la conservazione e l’accumulo di diverse bombole di gas. Si tratta in realtà di una e una sola bombola di gas che alimenta una normale cucina con quattro fornelli e un forno. (Le bombole viste da alcuni condomini nei primi giorni della nostra occupazione sono vuote e devono essere rese al distributore, e si trovano ora nel seminterrato.)

Per quanto riguarda la “deturpazione” degli spazi occupati di cui veniamo incolpati, i brutti disegni con pennarello nero che coprono alcune pareti sono stati fatti nei primi giorni dell’occupazione da alcuni bambini del palazzo: da allora sono stati quasi del tutto cancellati e coperti con la cementite. Gli altri disegni e murales colorati, invece, sono stati realizzati da noti writer e artisti milanesi e rappresentano scene naturali con animali, immagini di lotte popolari del Sud del mondo, e le scritte stilizzate “Antifa Baggio” e “Against Racism”.

Crediamo fermamente che uno spazio come il Soy Mendel possa essere una risorsa importante per il quartiere di Baggio, l’ennesimo esempio di periferia semi-abbandonata e quasi fuori dal mondo, con pochissimi spazi di aggregazione giovanile e una scarsissima offerta culturale, mentre è ricco di sale scommesse, bar, centri massaggi e negozi che comprano oro!

Vogliamo comunque rassicurare tutti sul fatto che siamo ben coscienti della realtà in cui operiamo e proprio per questo fin dall’inizio della nostra occupazione non abbiamo realizzato alcuna iniziativa che possa disturbare o recare disagio agli abitanti dei piani superiori del condominio e degli altri edifici vicini. Per esempio non abbiamo mai organizzato concerti o serate musicali. E fino ad ora infatti non abbiamo ricevuto nessuna lamentela da parte di condomini o altri abitanti del quartiere. E nemmeno visite delle forze dell’ordine per schiamazzi o rumori molesti!

In conclusione, dato che la nostra vicina non ha fornito alcuna motivazione concreta per giustificare la sua ostilità nei nostri confronti, la invitiamo a leggere con calma quanto abbiamo scritto in questa lettera aperta, a ragionarci un po’ su e a venirci a trovare: forse conoscendoci cambierà idea su di noi.


Parliamo ora delle nostre iniziative. Da quando lo spazio è stato occupato ne abbiamo proposto e realizzato numerose, di interesse culturale, politico e ludico: ecco un elenco di quelle portate a termine nell’ultimo mese:
- 29/05/15 spettacolo di improvvisazione teatrale della compagnia “Imprecari”;
- 9/06/15 incontro con un rappresentante del popolo Mapuche (minoranza indigena del Cile), in tour in Europa per pubblicizzare la loro lotta contro la privatizzazione delle acque avviata dalle multinazionali dell’energia: dibattito e testimonianze;
- 17/06/15 i bambini e i ragazzi del quartiere hanno organizzato uno spettacolo di ballo nei nostri locali, al quale sono stati invitati e hanno partecipato altri giovani, genitori e nonni;
- 19/06/15 presentazione del libro a fumetti “Come il colore delle terra”, un racconto per piccoli e grandi sulla resistenza zapatista, la lotta degli indigeni messicani del Chiapas (da sottolineare la folta partecipazione di bambini, e molti anche del nostro condominio);
- 23/06/15 proiezione, nel prato di proprietà comunale antistante il nostro spazio, del documentario “Italy in a day” diretto dal noto regista Gabriele Salvatores, e premiato nel 2015 con un David di Donatello. Sicuramente non si tratta di un film sull’Unione Sovietica (come ironicamente ipotizzato durante la trasmissione di Telenova!);
- 30/06/15 presentazione del libro “Kobane dentro”, un racconto in forma di diario che narra gli scenari quotidiani di guerra e distruzione nella città turca di Kobane, sotto attacco delle milizie islamiche dell’Isis e difesa dai guerriglieri kurdi.

Ecco infine le nostre iniziative ricorrenti e periodiche:
- ogni martedì proponiamo una cena popolare aperta a tutti, dove la condivisione è la parola chiave: ognuno porta del cibo o delle bevande da condividere;
- è stato avviato un corso di teatro tenuto da un attore professionista, completamente gratuito, che si svolge il giovedì alle 19.30;
- due volte a settimana, invece, il lunedì e il venerdì, si tiene un corso di karate;
- per il futuro è in progetto una palestra popolare a disposizione di tutti gli abitanti del quartiere.

Vogliamo sottolineare anche la continua frequentazione di un folto gruppo di ragazzini e bambini, principalmente abitanti nel condominio, che ogni pomeriggio non vede l’ora che il centro apra per poter giocare con il calcetto-balilla e il tavolo da ping-pong messi a disposizione di tutti. Ma anche disegnare e ballare sul grande palco che abbiamo costruito, riutilizzando bancali dismessi.



SABATO 11 e DOMENICA 12 LUGLIO - SPAZIO FUORI MERCATO

SPAZIO FUORI MERCATO SABATO 11 E DOMENICA 12 LUGLIO
DALLE COLTURE ALLE CULTURE: LA PIAZZA E' COMUNE